L'aeroporto fu inaugurato il 21 aprile 1928, MMDCLXXX Natale di Roma, con il nome di Aeroporto del Littorio (Littorio, qui nell'uso sostantivato come sinonimo di Fascismo, del quale il Fascio Littorio era il principale simbolo), con destinazione civile.
Costruito per iniziativa della Compagnia Nazionale Aeronautica (CNA) di Giovanni Bonmartini, sorse tra la via Salaria e la sponda sinistra del Tevere. Nell'assetto urbanistico della Roma degli anni venti, si evidenziava la vicinanza dell'aeroporto alle zone di nuova espansione della Capitale, come il Quartiere Prati, e l'inserimento nel progetto della rete metropolitana del 1928, con un capolinea a piazza Vescovio collegato all'aeroporto con una linea diretta di autobus.[3] Fu anche una base per gli idrovolanti, ai quali era stato riservato un tratto del Tevere, al quale si accedeva da una coppia di rampe o attraverso una gru. Gli hangar, a due livelli, consentivano il decollo degli aerei direttamente dal loro interno. Fu negli anni trenta la base dell'Ala Littoria, la prima compagnia di bandieraitaliana.
Militarizzato durante la seconda guerra mondiale e bombardato nel 1943, sembrò che potesse diventare l'aeroporto civile di Roma quando ripresero i voli di linea civili, nel 1947. L'espandersi dell'urbanizzazione di Roma in direzione nord ne soffocò invece lo sviluppo, limitandone la destinazione a quella che è attualmente: attività di aeroclub (scuola di volo a motore e a vela), base per voli turistici e voli di servizio industriale, aerotaxi e protezione civile. È stato impiegato per ospitare manifestazioni aeree.
Nel giugno del 2008 sono stati ultimati i lavori di riqualificazione che avevano interessato le infrastrutture di volo ed è attualmente operativo il nuovo eliporto. Oltre a una nuova via di rullaggio e del relativo raccordo per il collegamento con la nuova piazzola di parcheggio degli elicotteri.
Il 19 gennaio 2010 è stato inaugurato presso l'aeroporto, più precisamente sui resti del vecchio ristorante, ormai fuori uso da tempo, il nuovo scalo, costruito con un finanziamento dell'ENAC di circa 800.000 euro.[4] Il rilancio di Roma-Urbe come City airport[5] è stato corredato da dichiarazioni di sviluppi futuri, tra le quali quella del presidente dell'ENAC Vito Riggio «L'Aeroporto di Roma Urbe va ad interessare una porzione di traffico aereo complementare a quello sviluppato sugli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino».
Il 6 giugno 2011 viene inaugurato il nuovo eliporto commerciale, realizzato e gestito gestito da Esperia, società del gruppo Finmeccanica (oggi Leonardo).[6] Dallo scalo sono attivi collegamenti con specifiche località e con località indicate dai clienti, oltre ad una scuola di volo elicotteristico.[7]
A maggio 2015 l'aeroporto ospita la manifestazione Roma Drone Expo&Show 2015[8][9] patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con esposizioni e conferenze su droni e aeromobili a pilotaggio remoto (APR) ad uso militare e civile, di soccorso ed amatoriale. È stata la seconda edizione della manifestazione, avviata nel 2014 presso lo Stadio Berra sempre a Roma.[10] Nel maggio 2016, l'Aeroporto dell'Urbe ha poi ospitato la terza edizione di Roma Drone Expo&Show.
Karol Cichocki
::Aeroporto Di Roma
Marco Boscagli
::L'aeroporto fu inaugurato il 21 aprile 1928, MMDCLXXX Natale di Roma, con il nome di Aeroporto del Littorio (Littorio, qui nell'uso sostantivato come sinonimo di Fascismo, del quale il Fascio Littorio era il principale simbolo), con destinazione civile. Costruito per iniziativa della Compagnia Nazionale Aeronautica (CNA) di Giovanni Bonmartini, sorse tra la via Salaria e la sponda sinistra del Tevere. Nell'assetto urbanistico della Roma degli anni venti, si evidenziava la vicinanza dell'aeroporto alle zone di nuova espansione della Capitale, come il Quartiere Prati, e l'inserimento nel progetto della rete metropolitana del 1928, con un capolinea a piazza Vescovio collegato all'aeroporto con una linea diretta di autobus.[3] Fu anche una base per gli idrovolanti, ai quali era stato riservato un tratto del Tevere, al quale si accedeva da una coppia di rampe o attraverso una gru. Gli hangar, a due livelli, consentivano il decollo degli aerei direttamente dal loro interno. Fu negli anni trenta la base dell'Ala Littoria, la prima compagnia di bandieraitaliana. Militarizzato durante la seconda guerra mondiale e bombardato nel 1943, sembrò che potesse diventare l'aeroporto civile di Roma quando ripresero i voli di linea civili, nel 1947. L'espandersi dell'urbanizzazione di Roma in direzione nord ne soffocò invece lo sviluppo, limitandone la destinazione a quella che è attualmente: attività di aeroclub (scuola di volo a motore e a vela), base per voli turistici e voli di servizio industriale, aerotaxi e protezione civile. È stato impiegato per ospitare manifestazioni aeree. Nel giugno del 2008 sono stati ultimati i lavori di riqualificazione che avevano interessato le infrastrutture di volo ed è attualmente operativo il nuovo eliporto. Oltre a una nuova via di rullaggio e del relativo raccordo per il collegamento con la nuova piazzola di parcheggio degli elicotteri. Il 19 gennaio 2010 è stato inaugurato presso l'aeroporto, più precisamente sui resti del vecchio ristorante, ormai fuori uso da tempo, il nuovo scalo, costruito con un finanziamento dell'ENAC di circa 800.000 euro.[4] Il rilancio di Roma-Urbe come City airport[5] è stato corredato da dichiarazioni di sviluppi futuri, tra le quali quella del presidente dell'ENAC Vito Riggio «L'Aeroporto di Roma Urbe va ad interessare una porzione di traffico aereo complementare a quello sviluppato sugli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino». Il 6 giugno 2011 viene inaugurato il nuovo eliporto commerciale, realizzato e gestito gestito da Esperia, società del gruppo Finmeccanica (oggi Leonardo).[6] Dallo scalo sono attivi collegamenti con specifiche località e con località indicate dai clienti, oltre ad una scuola di volo elicotteristico.[7] A maggio 2015 l'aeroporto ospita la manifestazione Roma Drone Expo&Show 2015[8][9] patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con esposizioni e conferenze su droni e aeromobili a pilotaggio remoto (APR) ad uso militare e civile, di soccorso ed amatoriale. È stata la seconda edizione della manifestazione, avviata nel 2014 presso lo Stadio Berra sempre a Roma.[10] Nel maggio 2016, l'Aeroporto dell'Urbe ha poi ospitato la terza edizione di Roma Drone Expo&Show.
Asma Benoun
::Private airport, there is also the academy inside for private courses. Cost high, as you fly. It's interesting for who's interested.
Michaël Vala
::Un bon moment passé là bas en sortie de classe
Matteo Macciocca
::Dalle foto di google mappa sembra bello pulito e attrezzato